Informativa Whistleblowing
Titolare del trattamento Il Titolare del trattamento è la PROGEST S.P.A. (di seguito “PROGEST” o “Società”), in persona del legale rapp.te p.t., Zona ASI Aversa-Nord, Via della Stazione s.n.c.
81030 Gricignano di Aversa CE, P.IVA 02563041215, email: info@progestspa.it, pec: info@pec.progestspa.it (d’ora in poi anche “Titolare”).
Il Titolare tratterà la tipologia di dati personali e per le finalità indicate nei paragrafi dedicati che seguono, per il tramite dei soggetti facenti parte del proprio Organismo di Vigilanza (OdV), in qualità di soggetti autorizzati al trattamento ex art 29 GDPR, come previsto dal Parere del Garante per la Protezione dei Dati Personali del 25 maggio 2020 sulla qualificazione soggettiva ai fini privacy degli Organismi di Vigilanza previsti dall’art. 6, D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
Tipologia dei dati trattati
Sono trattati i seguenti dati personali:
- dati anagrafici, codice fiscale, dati di contatto e, eventualmente, dati sulla qualifica professionale, nonché dati e informazioni ulteriori connessi alla condotta illecita riportata;
- se pertinenti e strumentali alla verifica dell’autenticità delle segnalazioni di irregolarità, ovvero al fine di adempiere a specifici obblighi di legge connessi agli scopi della segnalazione, il Titolare potrà trattare categorie particolari di dati personali (cioè dati sull’origine razziale o etnica, sulle opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, l’appartenenza sindacale e dati riguardanti la salute o la vita sessuale) e dati giudiziari (ovvero dati personali relativi a condanne penali e reati o relative misure di sicurezza).
Finalità del trattamento dei dati
I dati personali sono raccolti e trattati per le finalità strettamente connesse alla corretta gestione del procedimento di Whistleblowing, attivato per le segnalazioni di condotte illecite, relativamente ad attività e/o comportamenti difformi, in violazione di norme di condotta professionale e/o principi di etica richiamati dalla normativa vigente, nonché dal Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 adottato dalla Società e/o comportamenti illeciti o fraudolenti riferibili a dipendenti, membri degli organi sociali o terzi (clienti, fornitori, consulenti, collaboratori).
Base giuridica
Le basi giuridiche del trattamento dei dati personali per le finalità precedentemente indicate sono riconducibili alla necessità:
- di adempiere ad obblighi legali cui è soggetto il Titolare (si veda in particolare l’art. 6, co. 2bis e ss. del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231);
- di adempiere al D.Lgs. 10 Marzo 2023, n. 24 (in attuazione della Direttiva UE 2019/1937 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 Ottobre 2019), che ha apportato significative innovazioni rispetto alla normativa previgente in materia (art. 6 del D.Lgs. 231/2001 e Legge n. 179/2017);
- di accertare, esercitare o difendere un diritto in sede giudiziaria.
Modalità di trattamento
Il processo di segnalazione è progettato in modo da tutelare l’anonimato del segnalante.
È possibile, seguendo le indicazioni indicate nella pagina dedicata, nascondere il proprio indirizzo IP.
L’OdV, incaricato della gestione e trasmissione delle segnalazioni non è autorizzato a comunicare eventuali dati personali, a meno che gli stessi non siano resi noti dal segnalante, al fine di agevolare le attività investigative e giudiziali.
Periodo di conservazione dei dati
I dati sono conservati per il solo periodo necessario al raggiungimento delle finalità per cui sono trattati o nei termini previsti da leggi, norme e regolamenti nazionali e comunitari a cui l’organizzazione deve attenersi.
In particolare, il Titolare ha definito i periodi di conservazione di seguito indicati:
- le segnalazioni che sono state valutate non rilevanti e archiviate sulla base di quanto previsto dalla procedura aziendale adottata dal Titolare verranno cancellate decorsi 60 giorni dal completamento delle verifiche dei fatti esposti nella denuncia;
- tutte le altre segnalazioni ricevute tramite i canali di segnalazione ammessi, gli eventuali documenti allegati alla segnalazione o ricevuti nel corso della fase di indagine sono conservati per il periodo prescrizionale applicabile a far data dalla data di chiusura della segnalazione.
Inoltre, trascorsi i periodi di conservazione sopra indicati, le segnalazioni potranno essere conservate solo in forma anonimizzata per soli fini statistici.
Riservatezza e tutela del segnalante
Il Titolare in osservanza dell'art. 6 del D.lgs. 231/2001, così come modificato dagli artt. 23 e 24 del D.Lgs. n.24/2023, il quale è intervenuto anche sulla disciplina prevista dalla Legge n. 179/2017, tutela la riservatezza dell'identità del segnalante nelle attività di gestione della segnalazione e vieta atti di ritorsione o discriminatori, diretti o indiretti, nei confronti del segnalante per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione.
Pertanto, a eccezione dei casi in cui sia configurabile una responsabilità a titolo di calunnia e di diffamazione ai sensi delle disposizioni del codice penale o dell'art. 2043 del codice civile e delle ipotesi in cui la riservatezza non è opponibile per legge, (es. indagini penali, tributarie o amministrative, ispezioni di organi di controllo) l'identità del segnalante verrà protetta sin dalla ricezione della segnalazione e in ogni fase successiva, in ossequio alle vigenti disposizioni della Disciplina Privacy.
L'identità del segnalante può essere, quindi, rivelata solo nei casi in cui:
a) la contestazione dell'addebito disciplinare risulti fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione e la conoscenza dell'identità del segnalante risulti assolutamente indispensabile alla difesa del segnalato;
b) vi siano disposizioni cogenti che obblighino la Union Gas Metano Spa a rivelare l’identità del segnalante.
Tutti coloro che riceveranno e/o saranno coinvolti nella gestione delle segnalazioni sono tenuti a tutelare la riservatezza di tale informazione.
La violazione dell'obbligo di riservatezza è fonte di responsabilità disciplinare, fatte salve ulteriori forme di responsabilità previste dall'ordinamento.
Trasferimento dati extra UE
Non sono previsti trasferimenti di dati in aree extra UE
Diritti dell’interessato (artt. 15-16-17 del Regolamento UE 679/16)
L'interessato ha diritto di accesso ai dati personali; di ottenere la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano; di opporsi al trattamento; alla portabilità dei dati; di revocare il consenso senza pregiudicare le liceità del trattamento, basato sul consenso, prestato prima della revoca. In caso di violazione nel trattamento dei dati personali, l'interessato potrà presentare reclamo al Titolare, all'Autorità Garante per la Protezione dei dati o alla competente Autorità Giuridica. I diritti dell'interessato potranno essere esercitati attraverso i recapiti indicati alla voce Titolare della presente informativa.
Limitazioni ai diritti del segnalato e altri soggetti interessati
Le seguenti informazioni sono rese ai fini di trasparenza nei confronti del segnalato e di qualsivoglia soggetto interessato, anzitutto per metterlo al corrente dei limiti all'esercizio di alcuni diritti previsti dal GDPR:
Diritto di informazione – il diritto di essere informato sul trattamento dei propri dati personali ai sensi degli articoli 12 e 14 del GDPR riceve una limitazione alla luce degli obblighi di segretezza e di riservatezza imposti dal D.lgs. 231/2001, come modificato dalla L. n. 179/2017 e dal D.Lgs. 24/2023, nonché del rischio di rendere impossibile o di pregiudicare gravemente il conseguimento delle finalità del trattamento connesse alle segnalazioni nell'ambito del sistema di whistleblowing (v. art. 14, par. 5, lettere b) e d) del GDPR).
Altri diritti dell'interessato – i diritti di cui agli articoli da 15 a 22 del GDPR non possono essere esercitati (con richiesta al Titolare ovvero con reclamo ai sensi dell'articolo 77 del GDPR) qualora ne possa derivare un pregiudizio effettivo e concreto alla riservatezza dell'identità del segnalante (v. articolo 2-undecies del Codice Privacy e articolo 23 del GDPR) e/o al perseguimento degli obiettivi di conformità alla normativa in materia di segnalazione di condotte illecite.
In particolare, si informa il segnalato che l'esercizio di tali diritti:
- sarà effettuabile conformemente alle disposizioni di legge o di regolamento che regolano il settore (tra cui il D.lgs. 231/2001 come modificato dalla L. n. 179/2017);
- potrà essere ritardato, limitato o escluso con comunicazione motivata e resa senza ritardo all'interessato, a meno che la comunicazione possa compromettere la finalità della limitazione, per il tempo e nei limiti in cui ciò costituisca una misura necessaria e proporzionata, tenuto conto dei diritti fondamentali e dei legittimi interessi dell'interessato, al fine di salvaguardare la riservatezza dell'identità del segnalante; eventualmente, in tali casi, i diritti dell'interessato possono essere esercitati anche tramite il Garante per la Protezione dei Dati Personali (“Garante”) con le modalità di cui all'articolo 160 del Codice Privacy, nel qual caso il Garante informa l'interessato di aver eseguito tutte le verifiche necessarie o di aver svolto un riesame, nonché del diritto dell'interessato di proporre ricorso giurisdizionale.
L'esercizio dei diritti da parte del segnalato (incluso il diritto di accesso) potrà essere esperito, pertanto, nei limiti in cui la legge applicabile lo consente e, in particolare, si rileva che la richiesta verrà analizzata dagli organismi preposti al fine di contemperare l'esigenza di tutela dei diritti degli individui con la necessità di contrasto e prevenzione delle violazioni delle regole di buona gestione societaria ovvero delle normative applicabili in materia.